Che qualcosa stava per cambiare ce lo aveva suggerito proprio
Obama, quando ha annunciato di aumentare le sanzioni e, proprio come i
grandi giocatori di poker, ha tentato di alzare la posta per poi far
saltare il banco. Ci siamo abituati ormai alle fonti anonime, alle
matrici che appaiono e scompaiono, alle intromissioni dei generali in
pensione che entrano nelle lobby affaristiche per mettere mano su
business energetici e giochi d’azzardo. Cosa sia accaduto nei cieli
dell’Ucraina è difficile da stabilire con certezza, e non staremo qui a
dire quale parte menta più dell’altra, né a spiegare come mai gli
americani sapessero esattamente che un missile ha colpito un aereo a 10
mila metri di altezza. Ci chiediamo, però, perché quell’aereo di linea
si trovasse in quel punto, in una rotta insolita rispetto a quella
abituale. Si pone anche la domanda sul perché sia ancora la Malaysia
Arlines a perdere un Boeing, sapendo oggi con certezza che l’aereo è
stato abbattuto, mentre dell’altro non ne ha ancora traccia. La macchina
della propaganda è stata azionata, e i media cominciano già ad
allinearsi alla versione confezionata dalla CIA. Sono tante le notizie
che vengono pubblicate, per essere poi cancellate immediatamente dopo, e
ormai le fonti di agenzia non sono più rintracciabili.